Alla scoperta delle norme dedicate all’intelligenza artificiale

 

Le sandbox normative

Una “scatola di sabbia normativa” è uno «spazio di sperimentazione normativa», ossia “un quadro controllato istituito da un’autorità competente che offre ai fornitori … di sistemi di IA, la possibilità di sviluppare, addestrare, convalidare e provare, se del caso in condizioni reali, un sistema di IA innovativo, conformemente a un piano dello spazio di sperimentazione per un periodo di tempo limitato sotto supervisione regolamentare” (v. art. 3, n. 55).

In un certo senso le sandbox operano come le vasche con la sabbia degli asili di un tempo: dei luoghi dove i bambini potevano giocare restando al sicuro, controllati, senza poter fare grandi danni.

Il Capo VI del Regolamento si occupa dunque della possibilità di creare particolari realtà giuridiche che consentano di provare, nella realtà fisica piuttosto che in quella virtuale o sintetica, per un certo periodo, progetti di intelligenza artificiale che abbiano elementi di particolare innovatività.

Di fatto, si tratta di particolari esenzioni di cui alcuni soggetti potranno godere, a determinate condizioni.

Le Autorità regoleranno, supervisioneranno, esamineranno e prenderanno decisioni più complete su come gestire determinate innovazioni.

Un esempio di questi “modelli” regolatori si è avuto nel Regno Unito, nel 2016, allorché la Financial Conduct Authority (FCA), l’autorità di vigilanza finanziaria, introdusse un’importante novità nel settore Fintech.

L’obiettivo principale era favorire l’innovazione nel settore finanziario. Le startup si trovavano ad affrontare un quadro normativo complesso e rigido, che rallentava lo sviluppo di nuove soluzioni. La sandbox ha così offerto uno spazio protetto, anche per i consumatori, per sperimentare, raccogliere dati e perfezionare le idee, prima di lanciarle sul mercato.

Diversi altri Paesi le hanno successivamente previste (v. il sito della Banca d’Italia: https://www.bancaditalia.it/focus/sandbox/index.html).

 

Le sandbox del Regolamento (Art. 57 )

Ogni Stato membro dovrà istituire, entro il 2 agosto del 2026, almeno uno spazio di sperimentazione.

Questi “spazi” potranno essere istituiti a livello nazionale, regionale o locale, con orientamento e supporto da parte delle autorità.

I partecipanti avranno un set documentale per dimostrare la conformità al regolamento, il tutto per promuovere innovazione e, al contempo, identificare e mitigare i rischi potenziali prima che i sistemi di AI siano immessi sul mercato.

 

Il ruolo della Commissione Europea (Art. 58)

La Commissione Europea è incaricata di stabilire regole dettagliate per l’istituzione e il funzionamento degli spazi, per garantire un approccio coerente ed evitare frammentazione, specificando criteri di ammissibilità, procedure di partecipazione, termini e condizioni.

Gli spazi di sperimentazione dovranno essere aperti, accessibili, gratuiti, specialmente per le PMI e le start-up, con procedure amministrative semplificate.

 

Il trattamento dei dati personali (Art. 59)

I dati personali lecitamente raccolti per altre finalità potranno essere trattati, negli spazi di sperimentazione, solo per sviluppare sistemi di IA in settori specifici di interesse pubblico (es. sanità, ambiente, energia).

L’articolo prosegue con una analitica indicazione di basi giuridiche e di finalità al fine di assicurare che il trattamento avverrà solo in condizioni rigorose e per scopi di interesse pubblico.

 

Le prove e il consenso (Artt. 60 e 61)

La disposizione prevede le condizioni alle quali sarà possibile testare sistemi ad alto rischio in ambienti reali al di fuori degli spazi di sperimentazione normativa.

I fornitori dovranno presentare un piano dettagliato; le prove dovranno essere registrate e temporalmente definite (6 mesi). I soggetti vulnerabili dovranno essere adeguatamente protetti e i partecipanti prestare un consenso informato, ricevendo informazioni chiare e comprensibili sulla natura e gli obiettivi delle prove; dovranno essere informati sui loro diritti, incluso il diritto di ritirarsi in qualsiasi momento.

 

Misure di supporto e deroghe (Artt. 62 e 63)

Sarà fornito un accesso prioritario agli spazi di sperimentazione normativa per le PMI e le start-up, oltre ad attività di sensibilizzazione e formazione specifiche, agevolazioni e riduzioni di tariffe.

Le microimprese potranno conformarsi a certi elementi del sistema di gestione della qualità in modo semplificato, in dipendenza di quanto la Commissione elaborerà.

Credits: https://www.tacoma.uw.edu/business/demystifying-artificial-intelligence-ai-sandbox

 

Qualche esempio e altre informazioni

L’Università di Harvard ha pubblicato un progetto di sandbox dedicata all’AI:https://huit.harvard.edu/ai-sandbox. E’ disponibile per il personale, i docenti e gli studenti, con un’interfaccia che consente l’accesso ai più recenti modelli di linguaggio di grandi dimensioni (LLM) di OpenAI, Anthropic, Google e Meta. Le funzionalità includono la generazione di immagini, la visualizzazione dei dati e la possibilità di caricare più file.

Il Parlamento europeo ha reso disponibile, sin dal 2022, un documento in cui 

Qui alcuni suggerimenti su come creare una sandbox per testare i modelli e sistemi e indicazioni su sandbox esistenti (in #Cloud: Google Cloud AI Platform Sandbox, Amazon SageMaker Studio, Azure Machine Learning Studio, IBM Watson Studio, ecc.; anche in #open source): https://medium.com/@emilholmegaard/how-to-set-up-ai-sandboxes-to-maximize-adoption-without-compromising-ethics-and-values-637c70626130

 

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La prossima settimana continueremo l’analisi e, come sempre, ogni suggerimento o correzione è più che ben accetta! 

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