L’uso dei wearable device, o dispositivi indossabili, è diventato sempre più diffuso, perché offre molte funzionalità: dal monitoraggio dell’attività fisica alla rilevazione di parametri biometrici, dal battito cardiaco alla individuazione di potenziali aritmie. Molte persone, poi, adorano condividere le loro prestazioni e “gareggiare” virtualmente su percorsi e distanze reali. Tuttavia, insieme ai benefici, emergono alcune questioni.
Ce lo ricorda il Garante con una scheda sintetica e chiara. Ma c’è anche un “simpatico precedente” da ricordare.
Una storia vera, una “grande svista”
E’ così che la ha definita un ragazzo australiano che qualche anno fa ha mostrato come una nota applicazione GPS, nel mostrare la mappa mondiale dell’utilizzo di orologi sportivi connessi, mostrasse online anche i tragitti compiuti dai militari dell’esercito americano in missioni o basi che avrebbero dovuto rimanere segrete.
Bisogna dire che molte basi erano certamente già note, ma non può negarsi che qualche “allarme” sulla sicurezza si è levato: con un tracciamento così capillare delle attività di molti soldati, infatti, risultavano chiaramente desumibili pattern e modelli di comportamento, abitudini, orari e tanto altro.
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Rischi da non sottovalutare
Data Sharing e Posizionamento
I wearable device raccolgono una grande quantità di dati, tra cui la posizione geografica dell’utente. Questi dati possono essere condivisi con varie parti, inclusi i fornitori di servizi, le app di terze parti e, a volte, anche su piattaforme pubbliche. La localizzazione continua può rivelare informazioni dettagliate sul comportamento e le abitudini di un individuo, esponendo potenzialmente l’utente a rischi per la privacy e la sicurezza.
Rilevazioni Corporee
Oltre alla localizzazione, i wearable monitorano aspetti intimi come il battito cardiaco, i pattern di sonno, e altri parametri biometrici. Questi dati possono essere utilizzati per trarre conclusioni sulla salute e il benessere dell’individuo. Se condivisi o accessibili a terzi, potrebbero essere utilizzati in modi che l’utente non ha previsto o desiderato, come per la profilazione o il marketing mirato.
Condivisione su Piattaforme Pubbliche
Molti utenti condividono volontariamente i loro dati di salute e fitness su piattaforme social o pubbliche per motivi di socializzazione o competizione. Tuttavia, la condivisione pubblica di queste informazioni può portare a problemi di privacy e sicurezza, come l’identificazione personale, il furto di identità, o l’uso improprio dei dati.
Perché la Consapevolezza è Importante
Rischi per la Privacy
I dati raccolti dai dispositivi indossabili possono essere molto sensibili. Senza una consapevolezza adeguata, gli utenti potrebbero non rendersi conto di quali informazioni stanno condividendo e con chi.
Sicurezza dei Dati
I rischi di violazioni della sicurezza e di accesso non autorizzato ai dati aumentano con la quantità di dati condivisi e la varietà di piattaforme utilizzate.
Implicazioni Legali e Normative
Le leggi sulla privacy e sulla protezione dei dati, come il GDPR in Europa, impongono restrizioni e obblighi relativi alla raccolta, al trattamento e alla condivisione dei dati personali. Gli utenti devono essere consapevoli dei loro diritti e di come i loro dati vengono gestiti.
Decisioni Informate
Una maggiore consapevolezza aiuta gli utenti a prendere decisioni informate su quali dispositivi e app utilizzare, quali dati condividere e come proteggere la propria privacy.
Consensi Informati
In molti casi, gli utenti danno il consenso per l’utilizzo dei loro dati senza una comprensione completa di come questi verranno utilizzati. Una maggiore consapevolezza può portare a scelte più informate riguardo al consenso.
In sintesi, la consapevolezza e la comprensione di come funzionano questi dispositivi e applicazioni sono cruciali per garantire che i benefici dei wearable device non si traducano in compromissioni inaccettabili della privacy e della sicurezza personale.
In questa scheda del nostro Garante molte informazioni utili: https://www.garanteprivacy.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9969790
Images: X; ChatGPT