Codifica, crittografia e hashing. A cosa servono?

 

💡 La codifica è un processo che converte i dati da un formato a un altro; serve a convertire i dati in un formato che sia comprensibile sia alle persone che ai computer. Non è destinata alla sicurezza ma alla rappresentazione delle informazioni: è comunemente utilizzata nella trasmissione, nell’archiviazione e nella visualizzazione di dati, dove l’obiettivo principale è garantire che essi siano rappresentati in un formato che possa essere facilmente compreso e utilizzato sia dagli esseri umani sia dalle macchine.

💡 La crittografia è un processo che converte i dati in un formato diverso e li rende illeggibili senza la corretta chiave di decifratura: è utilizzato per ragioni di sicurezza, ossia per proteggere riservatezza e sicurezza dei dati da accessi non autorizzati. E’ utilizzata, per esempio, neo processi di trasmissione delle informazioni oppure in applicazioni come l’online banking o, ancora, nei sistemi di gestione della privacy.

💡 L’hashing è un processo matematico che prende un input, che può essere di qualsiasi dimensione e lo trasforma in una stringa di lunghezza fissa, chiamata “hash”. Questo hash è unico per ogni input specifico. Le password degli utenti, per esempio, vengono spesso (speriamo!) memorizzate come hash nei database anziché in testo normale. Quando un utente inserisce la sua password per accedere a un account, il sistema la converte in un hash e la confronta con l’hash memorizzato. In questo modo, anche se il database viene compromesso, i malintenzionati non possono facilmente recuperare le password originali.

In questo post di Ministry of Security una bella infografica e maggiori informazioni: https://lnkd.in/d-mWkMyp.

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Image: Dall-E