AUTORIZZATO IL MINISTERO DELLA SALUTE ALL’UTILIZZO DELLA APP “IMMUNI”

NECESSITA’ DI INTEGRARE MISURE PER LA SICUREZZA

Il Garante della Privacy ha autorizzato il Ministero della Salute all’utilizzo di Immuni, la ormai nota applicazione scelta dalle Autorità per il tracciamento dei contagi da Covid-19.

Nella prima fase di “sperimentazione”, sulla base del PIA eseguito (v. art. 35 del GDPR), il trattamento viene considerato come “proporzionato”, in quanto sono previste misure tese a garantire il rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali degli interessati che scaricheranno e utilizzeranno l’applicazione.

Il Garante chiede però lo sviluppo e l’integrazione di alcune misure tra le quali:

  • adeguate informazioni sull’algoritmo di calcolo della valutazione del rischio,
  • possibilità di ricezione di notifiche di esposizione non perfettamente aderenti al rischio effettivo,
  • necessità di prevedere una effettiva disattivazione dell’applicazione mediante un sistema di facile utilizzo).

Il Garante chiede, inoltre, una effettiva trasparenza di trattamento e modalità adeguate di protezione dei dati raccolti, al fine di evitare forme di “riassociazione” a soggetti identificabili.

Stabilita, altresì, la necessità di concrete misure da imporre ai cc.dd. Amministratori di sistema.

Il Garante chiede, inoltre, che sia assicurata una conservazione degli indirizzi ip degli apparecchi utilizzati commisurata ai tempi strettamente necessari al rilevamento di anomalie o eventuali attacchi.

https://www.garanteprivacy.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9356588