PUBBLICATO IN NOTTATA IL DPCM CHE INTRODUCE LA “FASE 2” DELL’EMERGENZA.

Spostamenti possibili all’interno di una stessa Regione per motivi di lavoro, di salute, necessità o visita ai parenti; gli spostamenti fuori Regione saranno invece consentiti per motivi di lavoro, di salute, di urgenza e per il rientro presso propria abitazione.

Obbligatorio l’utilizzo delle mascherine sui mezzi pubblici.

Consentito l’accesso ai parchi pubblici, con rispetto della distanza e regolamentazione degli ingressi alle aree gioco per bambini. Possibilità per i Sindaci di precludere l’ingresso qualora non sia possibile far rispettare le norme di sicurezza.

Cerimonie religiose: consentiti i funerali, cui potranno partecipare i parenti di primo e secondo grado per un massimo 15 persone.

Regole più stringenti per chi ha febbre sopra i 37.5 gradi e sintomatologie respiratoria: obbligo di restare a casa e avvertire il proprio medico.

Attività di ristorazione: oltre alla consegna a domicilio, sarà consentito il ritiro del pasto da consumare a casa o in ufficio.

A partire dal 4 maggio potranno quindi riprendere le attività manifatturiere, di costruzioni, di intermediazione immobiliare e il commercio all’ingrosso.

Per queste categorie, già a partire dal 27 aprile sarà possibile procedere con tutte quelle operazioni propedeutiche alla riapertura come la sanificazione degli ambienti e per la sicurezza dei lavoratori .

Per consentire una graduale ripresa delle attività sportive, a partire dal 4 maggio saranno consentite le sessioni di allenamento a porte chiuse degli atleti di sport individuali.

Sostegno a famiglie, lavoratori e imprese: l’INPS ha accolto 109.000 domande in più di reddito e pensione di cittadinanza, 78.000 domande per il bonus baby-sitting e 273.000 per quanto riguarda i congedi straordinari per le famiglie.

Al momento sono stati liquidati quasi 3,5 mln di richieste per il bonus da €600 per autonomi, professionisti, co.co.co, agricoli e lavoratori dello spettacolo, per un totale di 11 milioni di domande calcolando anche quelle per la cassa integrazione.

Il DPCM:

DPCM e allegato del 26 aprile 2020.pdf